Lo stomaco, grazie al suo pH acido, partecipa al processo di assorbimento del Ferro (che avviene nel duodeno, porzione dell’intestino tenue collegato allo stomaco attraverso il piloro) trasformando il Ferro ferrico in ferroso, unica forma assorbibile dall’organismo.
Per questo motivo, problematiche gastriche come la gastrite cronica specie di tipo autoimmune e l’infezione da Helicobacter pylori possono causare problemi con l'assorbimento del ferro: l'infiammazione e i danni alla mucosa gastrica possono ridurre la secrezione di acido gastrico cloridrico, essenziale per creare l’ambiente acido dello stomaco caratterizzato da un basso pH.
Anche se soffri di malassorbimento intestinale puoi incorrere in carenza di ferro
Malattie intestinali come la celiachia e il morbo di Crohn possono causare carenza di ferro. Questi disturbi che colpiscono l’intestino tenue si caratterizzano per un’eccessiva e cronica risposta immunitaria e infiammatoria che danneggia la mucosa intestinale causando malassorbimento di nutrienti come il ferro e le vitamine.
La carenza di ferro si può instaurare anche a seguito di perdite ematiche dal tratto gastro-intestinale. In questi casi le cause più frequenti sono:
- lenti sanguinamenti da infiammazione gengivale
- gastrite erosiva o ulcerosa
- diverticolite
- malattie infiammatorie croniche intestinali
- emorroidi
- tumori intestinali
Ferro in gravidanza e protezione dello stomaco
Durante la gravidanza, il corpo della donna ha bisogni nutrizionali particolari, in particolare per quanto riguarda il ferro.
Nel periodo della gestazione, il fabbisogno di ferro aumenta nel secondo trimestre e nel terzo può quasi raddoppiare, poiché l’organismo deve sostenere la crescita del feto, della placenta, l’aumento del volume di sangue materno e per compensare l’emorragia del parto.
Per approfondire leggi il nostro articolo Carenza di ferro in gravidanza: alimentazione e integratori.
Integrare ferro: quali possibili effetti indesiderati provoca?
In certi casi l'integrazione di ferro può provocare disturbi gastrointestinali come:
- mal di stomaco
- nausea
- vomito
- dolori addominali
- stitichezza
Tuttavia in caso di carenza la sua integrazione è importante e Consigliamo perciò di assumere il ferro a stomaco pieno, perché può aiutare a ridurre questi sintomi, e contattare il professionista della salute per un consulto più approfondito.