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Conosci la differenza tra difficoltà digestiva, reflusso e acidità di stomaco?

illustration of internal organs is on the womans body against a gray background

È molto importante conoscere i sintomi per individuare la problematica gastrica da trattare. Esistono infatti differenze sostanziali tra difficoltà digestive, reflusso e acidità di stomaco: spesso i sintomi si assomigliano ma in realtà questi disturbi presentano condizioni completamente diverse, vediamole insieme.

Difficoltà digestive: cos’è e fattori scatenanti 


Succede alle volte che la digestione non avvenga in modo ottimale, si parla quindi di “cattiva digestione”.

I sintomi frequentemente riscontrati in chi soffre di cattiva digestione sono:

  • gonfiore
  • nausea
  • sonnolenza postprandiale
  • eruttazione eccessiva
  • alitosi
  • fastidio continuo o ricorrente a livello dell'addome superiore

La cattiva digestione compare in particolare nelle seguenti circostanze: 

  • dopo i pasti abbondanti 
  • dopo i pasti consumati troppo velocemente 
  • in concomitanza di periodi particolarmente stressanti
  • in seguito all’assunzione di grandi quantità di alcolici, cibi piccanti o bevande gassate 
girl is coughing or vomiting because of pregnancy
portrait of anxious shocked young brunette female opening mouth in astonishment having startled expression looking at last cigarette that just broke in her hands feeling panic and desperate

Cattiva digestione: quali sono le possibili cause?

 
Ritmi di vita particolarmente intensi, stress emotivo, ansia, obesità, uno scorretto stile di vita, intolleranze alimentari o errate combinazioni alimentari (come per esempio associare carboidrati a proteine) costituiscono importanti fattori che predispongono all’insorgenza di disturbi digestivi responsabili di una lenta e difficile digestione.

L’assunzione di pasti troppo abbondanti, di bevande gassate e alcool e di alimenti difficilmente digeribili (soprattutto fritti e alimenti grassi), rappresenta uno dei più comuni fattori scatenanti.

Inoltre, il fumo costituisce un altro fattore di rischio considerevole; nei fumatori i sintomi caratteristici di una cattiva digestione che compaiono dopo l'assunzione di cibo, sono verosimilmente ascrivibili alla capacità del fumo di rallentare lo svuotamento gastrico.

Reflusso gastroesofageo


 
La malattia da reflusso gastroesofageo è un disturbo caratterizzato dalla risalita in esofago di contenuto acido o biliare dello stomaco, che causa una serie di sintomi tra cui bruciore in sede retrosternale e rigurgito.
 
Tale disturbo colpisce circa il 10-20% della popolazione adulta in Europa ed è associato a una compromissione della qualità di vita.
 

I sintomi


 
I sintomi “tipici” della malattia da reflusso gastroesofageo sono la pirosi retrosternale, ovvero un bruciore localizzato dietro lo sterno (dietro il petto) che può irradiarsi posteriormente tra le scapole, al collo e fino alle orecchie, e il rigurgito acido, ossia la percezione di liquido amaro o acido che in alcuni casi può arrivare fino alla bocca.
Altri sintomi del reflusso possono essere:

  • Dolore toracico
  • Eruttazioni frequenti
  • Mal di gola
  • Raucedine e abbassamento della voce
  • Difficoltà di deglutizione
  • Nausea
  • Tosse secca
  • Singhiozzo
young man suffering from cough in shirt and looking ill

Le cause del reflusso gastroesofageo


Le cause possono essere molteplici: alimentari, ormonali, farmacologiche e funzionali. 


Obesità, sovrappeso e stato di gravidanza, per esempio, determinano un aumento della pressione intra-addominale che può alterare il tono della giunzione esofago-gastrica favorendo così episodi di reflusso. Alimenti come il cioccolato, la menta e l’alcol hanno la capacità di agire sullo sfintere esofageo inferiore riducendone il tono.

Altre cause possono essere consumo di cibi grassi, di alcol o errate combinazioni alimentari che riducono la velocità di svuotamento gastrico favorendo il reflusso gastro-esofageo.

portrait of unhappy sick teenager girl with brown hair in casual style tshirt standing holding her belly with hands stomach cramps or period pain indoor studio shot isolated on gray background

Acidità di stomaco


Il bruciore di stomaco, detto anche pirosi o acidità gastrica, è un sintomo comune di problemi diversi. Tale condizione è talmente frequente che è davvero difficile trovare persone che non abbiano mai sofferto dei classici sintomi associati all'acidità di stomaco. 
I sintomi sono:

  • dolore addominale
  • senso di pienezza e sazietà precoce
  • senso di pesantezza e di disagio dopo mangiato, anche dopo pasti non eccessivamente abbondanti
  • nausea (e in alcuni casi anche vomito)
  • gonfiore nella parte alta dell'addome
  • eruttazioni

Bruciore di stomaco: le cause più frequenti


Il bruciore di stomaco può manifestarsi in modo del tutto occasionale dopo un pasto abbondante o a base di cibi poco digeribili oppure ripresentarsi in modo abbastanza regolare a causa di un'alimentazione sregolata o di una dieta comprendente alimenti soggettivamente mal tollerati.
In questi casi, l'apparato digerente è sano e i sintomi sperimentati dipendono dal sovraccarico imposto e dal lavoro extra che lo stomaco deve compiere per digerire il cibo introdotto, magari mangiando in fretta e senza masticare abbastanza bene.


Altre cause di pirosi e mal di stomaco sono, invece, legate alla presenza di specifiche patologie, come l'ulcera gastrica o duodenale, la gastrite, l'ernia iatale, l'infezione da Helicobacter pylori ecc. In tutti questi casi, in genere, i sintomi sono presenti pressoché costantemente, seppur con variazioni di intensità nell'arco della giornata o da un giorno all'altro.

Difficoltà digestive, reflusso e acidità: la natura in aiuto

set of tasty ripe bananas

GSEVO®


L’Estratto di semi di Pompelmo, grazie ad un processo di Bioliquefazione® molecolare, è stato potenziato nei suoi diversi componenti determinando un miglioramento delle sue azioni funzionali:

AZIONE CITOPROTETTIVA E CITORIPARATRICE

È stato dimostrato che i flavonoidi contenuti nel fitocomplesso, grazie alla loro potente azione antiossidante, sono in grado di proteggere l’integrità dei capillari e dei tessuti aumentandone la resistenza, accelerando la guarigione delle lesioni gastrointestinali. Gli studi dell’Università di Cracovia hanno, inoltre, verificato il ruolo citoprotettivo e citoriparatore del GSE, dimostrando che questo estratto è in grado di stimolare la microcircolazione gastrica e la sintesi di sostanze, funzionali e alla riparazione di lesioni.
 
AZIONE ANTIBATTERICA

Possiede un’azione antibatterica selettiva e rapida attraverso l’alterazione della membrana cellulare batterica, in grado di legare gli amminoacidi dall’ambiente circostante, privando i microrganismi delle sostanze nutritive di cui necessitano causandone così la morte.


POLVERE DI BANANA


Le leucoantocianidine sono state identificate come le molecole attive che svolgono l’azione anti-ulcera della polpa di Banana ed esercitano il controllo dell’acidità gastrica. Inoltre, l’effetto terapeutico della Banana potrebbe essere dovuto anche all’aumento della formazione di prostanoidi ed eicosanoidi, fattori protettivi della mucosa gastrica.


ANICE VERDE


L’estratto di Anice verde, ricco di olio essenziale, svolge un’azione digestiva, carminativa e spasmolitica tradizionalmente apprezzata e clinicamente testata, riattivando la peristalsi intestinale, riducendo la formazione di gas e aumentando la secrezione dei succhi digestivi. L’efficacia è dimostrata anche nel miglioramento del senso di nausea. 


TIMO


Il Timo è una pianta molto utile per favorire la corretta funzionalità dell’apparato gastro-intestinale. Gli studi in vitro hanno dimostrato che le componenti dell’olio essenziale di Timo, specialmente il timolo, hanno una spiccata attività antimicrobica su varie specie di batteri (Helicobacter pylori) e funghi; il timolo è infatti in grado di favorire la perforazione della membrana cellulare dei microrganismi con la conseguente morte cellulare.


ALOE VERA


Ricco di polisaccaridi dalle spiccate proprietà mucoadesive, isolanti e protettive, forma una barriera naturale all’acidità dei succhi gastrici e alle sostanze irritanti, stimolando i processi riparativi della mucosa.


LIQUIRIZIA


L’estratto di Liquirizia viene da sempre utilizzato nella terapia tradizionale per i disturbi gastrici grazie alle sue potenti proprietà antinfiammatorie, lenitive, emollienti e cicatrizzanti della mucosa gastrointestinale.

 

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