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Difficoltà digestive e gonfiore? Potrebbe trattarsi di Helicobacter pylori

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Caratteristiche del batterio

Helicobacter pylori è un batterio molto comune e diffuso: in Italia questo tipo di infezione ha un’incidenza di almeno il 30%, con picchi anche del 50% in alcune zone.

Ha una forma a spirale, che si annida nello stomaco degli esseri umani. La sua conformazione a elica gli consente di penetrare lo strato mucoso più esterno della parete dello stomaco e di ancorarsi a quello più interno, dove l’acidità è inferiore.

Per sopravvivere nell’ambiente gastrico acido, produce un enzima chiamato “ureasi” che producendo, a sua volta, ammoniaca, contribuisce ad aumentare il pH circostante e a creare così un ambiente meno acido.

Ma l’ammoniaca prodotta è tossica per le cellule epiteliali dello stomaco e, insieme alle altre sostanze prodotte dall’Helicobacter pylori, tra le quali proteasi e fosfolipasi, danneggia direttamente la mucosa gastrica.

Si tratta di un batterio spesso silente che si annida nello stomaco e si manifesta anche dopo molti anni dal contagio, fino a quando i sintomi che provoca ne comunicano la presenza.

Come avviene l’infezione?

Può accadere che si venga in contatto con il batterio già durante l’infanzia o l’adolescenza, ma ciò che presumibilmente attiva il processo d’infezione durante l’arco della vita è un ambiente stomaco contraddistinto da mucosa gastrica infiammata o danneggiata. 

Il danno alla mucosa gastrica è dunque sia causa che effetto dell’infezione: causa per via dello stato infiammatorio che deriva da uno scorretto stile di vita/alimentare; effetto in quanto l’infezione porta con sé una serie di alterazioni a carico dell’apparato digerente nel suo complesso.

Il contatto con il batterio può avvenire durante l'infanzia o l'adolescenza

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I sintomi

I sintomi potenzialmente riconducibili all’infezione da Helicobacter pylori sono: dolori addominali, nausea e bruciore gastrico da moderato ad intenso; difficoltà nella digestione alla fine del pasto, accompagnata da continue eruttazioni e un’eccessiva sonnolenza. L’addome può risultare gonfio, rigido e pieno d’aria. Può accadere anche che si registri un’improvvisa ed ingiustificata perdita di peso.

Molti di questi disturbi dello stomaco vengono sottovalutati e ritenuti occasionali, ricondotti spesso allo stress, alle abitudini alimentari, all’abuso di cibi particolarmente lavorati; così, la possibile causa che sta alla radice del problema non viene approfondita. Tuttavia, quando il batterio procura lesioni vere e proprie, i sintomi diventano gravi e non più sporadici.

Le conseguenze

Le conseguenze provocate dall’infezione da Helicobacter Pylori porta possono essere molto gravi. Infatti può provocare gastrite acuta e cronica, generare lesioni del tessuto chiamate “ulcere peptiche”, displasia, linfoma MALT (Mucosa Associated Lymphoid Tissue) ed aumento del rischio di sviluppare un tumore gastrico.

Infatti, all’infezione da Helicobacter Pylori si associa costantemente una reazione infiammatoria della mucosa gastrica e duodenale che determina una gastrite acuta, che può cronicizzare se non affrontata nel modo corretto. Nel caso in cui si sviluppi una gastrite cronica, è possibile accusare dolore e fastidio all’addome superiore, senso di sazietà precoce, eruttazioni, bruciori, nausea e vomito.

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La gastrite cronica causa frequentemente lesioni della mucosa, ecco perchè molti studi epidemiologici e clinici hanno chiaramente dimostrato che l’Helicobacter pylori è la causa di oltre il 90% delle ulcere peptiche, sia duodenali che gastriche.

Le continue sollecitazioni che il tessuto gastrico riceve possono portare a un anormale sviluppo cellulare di quest’ultimo, facendo degenerare così la situazione che si può aggravare fino a portare allo sviluppo del linfoma che più frequentemente insorge nello stomaco, denominato linfoma MALT.

L’epilogo più preoccupante è correlato all’insorgenza di un carcinoma gastrico. La World Health Organization asserisce che l’infezione da Helicobacter pylori è il fattore di rischio principale per lo sviluppo di questa neoplasia.

L’infezione da Helicobacter pylori non si risolve spontaneamente e deve quindi essere trattata con una terapia specifica. Ecco perché risulta fondamentale una diagnosi precoce e, anche in assenza di sintomatologia, è consigliabile provvedere all’eradicazione del batterio.

Se soffri di difficoltà digestive e gonfiore, leggi anche l’articolo Pancia gonfia: ti senti scoppiare? Forse hai un’intolleranza alimentare.

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