Il nostro fine è evitare di contrastare i processi fisiologici dell’organismo. Il nostro è un approccio olistico. Un approccio che favorisce il ripristino dell’equilibrio fisico, affrontare le cause con la massima efficacia. Garantendo così un rapido sollievo dalle sintomatologie.
Il nostro approccio, il vostro corpo
SELEZIONA LA TUA ESIGENZA
Sfera sessuale femminile
LA SALUTE INTIMA: UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO IMMUNITARIO
Ogni giorno il nostro corpo entra in contatto con numerose sostanze, di natura sia esogena che endogena. LA CAPACITÀ DELL’ORGANISMO DI MANTENERSI IN SALUTE DIPENDE PER LA MAGGIOR PARTE DALL’EFFICACIA DEL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO e dai meccanismi di difesa dislocati nei tessuti maggiormente a contatto con l’esterno:
- LA BARRIERA CUTANEA, che funge da prima linea difensiva
- LE MUCOSE DEI VARI APPARATI, collegate da un network immunitario e da un aggregato di cellule linfoidi definito MALT (Mucosal-Associated Lymphoid Tissue)
- IL TRATTO GASTROINTESTINALE che affronta la carica antigenica più elevata, più precisamente definito GALT (Gut-Associated Lymphoid Tissue - Gut = intestino)
IL MICROBIOTA VAGINALE: UNA FONDAMENTALE LINEA DI DIFESA
Affinché il nostro corpo sia in grado di difendersi, è necessario che anche il MICROBIOTA VAGINALE e quello intestinale siano in EUBIOSI.
In uno stato di equilibrio il microbiota vaginale è composto prevalentemente da LATTOBACILLI, detti an-che “Lattobacilli di Döderlein”. I Lattobacilli sono i principali responsabili dell’acidità vaginale, garantendo un ambiente acido con pH compreso tra 3.5 e 4.5. Il pH della zona vulvare è leggermente più alto e si colloca sopra il 5.
All’interno della flora batterica vaginale sono presenti anche BIFIDOBATTERI che, insieme ai Lattobacilli, mantengono l’omeostasi vaginale e MICRORGANISMI OPPORTUNISTI, come Candida albicans, Gardnerella vaginalis, ecc.
LA DISBIOSI DELL’APPARATO GENITALE
I FATTORI RESPONSABILI DI QUESTO DISEQUILIBRIO SONO PRINCIPALMENTE:
- stile di vita errato
- cattiva alimentazione
- applicazione topica di farmaci a base antibiotica
- irrigazioni vaginali aggressive
- spermicidi
- uso di contraccettivi intrauterini
- rapporti sessuali non protetti (rappresentano il principale veicolo di infezioni; inoltre lo sperma innalza il pH vaginale)
VULVOVAGINITI MICOTICHE
La vulvovaginite micotica è causata, nella maggior parte dei casi, da un fungo chiama-to candida albicans, che abita il cavo orale, il tratto gastrointestinale e la mucosa vaginale.
Quando l’equilibrio viene alterato e le difese immunitarie si indeboliscono, la candida prolifera in modo eccessivo e diventa patogena.
I SINTOMI A LIVELLO DELLE MUCOSE GENITALI SONO:
SECREZIONI DENSE E MALEODORANTI, PRURITO, BRUCIORE INTIMO, DOLORE, GONFIORE, ARROSSAMENTO, SECCHEZZA VAGINALE
I SINTOMI IN ALTRI DISTRETTI ANATOMICI
Disturbi dell’apparato gastrointestinale come ESOFAGITE, GASTRITE, ALITOSI, STIPSI, GONFIORE ADDOMINALE E METEORISMO; diffusione sulle altre mucose, come quella orale, causando STOMATITI E MUGHETTO o quella della cute, innescando MICOSI CUTANEE.
PREBIOTICI
Queste sostanze indigeribili stimolano in modo selettivo la crescita dei batteri benefici del microbiota intestinale e vaginale, in particolare Latto-bacilli e Bifidobatteri.
PROBIOTICI
Sono microrganismi vivi e attivi, in grado di raggiungere l’intestino, moltiplicarsi ed esercitare un’azione riequilibrante sulla microflora intestinale mediante colonizza-zione diretta.
POSTBIOTICI
Si tratta di un’ampia classe di molecole, risultanti dall’attività metabolica di un pro-biotico o qualsiasi molecola da esso rilasciata, in grado di supportare l’eubiosi e conferire numerosi effetti positivi sull’ospite, sia a livello locale che sistemico. Tra i Postbiotici sono inclusi: acidi grassi a corta catena, proteine, enzimi, vitamine, minerali, ecc.
Estratto di Semi di Pompelmo (GSE)
GSE è l’Estratto di semi di Pompelmo. Possiede comprovate proprietà antimicrobiche selettive ad ampio spettro ed è attivo contro C. albicans, quindi risulta efficace nel trattamento delle vaginiti, rispettando la flora vaginale benefica e svolgendo un’azione protettiva della mucosa gastrointestinale.
UNCARIA
Numerosi studi hanno evidenziato le proprietà immunomodulanti, antinfiammatorie e antiossidanti dell’estratto di Uncaria. Questa pianta ha dimostrato di svolgere anche un’azione antimicrobica efficace nei confronti di C. albicans.
ROSMARINO
L’estratto di Rosmarino è risultato efficace nel controllo della crescita di vari tipi di Candida, tra cui C. albicans. L’estratto di questa pianta perenne ha dimostrato anche proprietà antibatteriche e an-tivirali.
SCUTELLARIA
La presenza di flavonoidi dona alla pianta un effetto antimicrobico, anche nei confronti di C. albicans. I polisaccaridi sono invece in grado di regolare la risposta immunitaria. Inoltre favorisce la digestione e la funzionalità epatica, processo spesso alterato in caso di patologie infettive vulvovaginali.
CUMINO
L’olio essenziale di Cumino, grazie alla presenza di terpeni, ha dimostrato un’efficace azione antivirale, antifungina e antibatterica, nei confronti dei batteri Gram+ e Gram-. Il Cumino risulta attivo nei confronti di Candida albicans.
ORIGANO
Utilizzato nella medicina tradizionale per curare i disturbi del tratto urinario, l’olio essenziale di Origano ha dimostrato di possedere proprietà anti-microbiche e di svolgere un’azione antifungina ad ampio spettro nei confronti di C. albicans. Inoltre ha evidenziato un’azione antibatterica in vitro nei confronti di E. coli.
OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA
Numerosi studi hanno evidenziato la capacità della Lavanda di inibire la crescita di diversi microrganismi, soprattutto batteri (Gram+ e Gram+) e funghi. Anche l’azione antinfiammatoria dell’olio essenziale di Lavanda è stata dimostrata.
OLIO ESSENZIALE DI GINEPRO
Studi in vitro hanno evidenziato buone proprietà antimicrobiche, sia su batteri che su funghi. In sinergia con altri oli essenziali, in particolare quello di Lavanda, il Ginepro sembra avere una particolare affinità nel controllare la proliferazione della Candida.
OLIO ESSENZIALE DI MIRTO
L’olio essenziale di Mirto svolge una funzione antinfiammatoria e possiede potenti attività antimicrobiche e antimicotiche in ambito ginecologico. Uno studio clinico ha dimostrato che porta anche ad una netta riduzione delle recidive da infezioni batteriche.
ALOE VERA
Il suo costituente principale, l’acemannano, ha dimostrato di modulare la risposta immunitaria e di accelerare la guarigione delle ferite. L’Aloe vera ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e cicatrizzanti. L’effetto idratante è dovuto all’alto contenuto di acqua e polisaccaridi.
TEA TREE OIL
L’olio ricavato dalle foglie di Maleleuca alternifolia vanta un fitocomplesso ricco in sostanze terpeniche con spiccate proprietà antibatteriche ed antimicotiche. In particolare, è stata verificata l’attività verso varie specie di Candida.
PIANTAGGINE
È stata dimostrata un’attività cicatrizzante dell’estratto della Piantaggine, supportata dai componenti antiossidanti presenti nella pianta. Riconosciuta anche l’azione antinfiammatoria e antipruriginosa.
IPPOCASTANO
L’estratto di semi di Ippocastano ha dimostrato proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antivirali. Inoltre, grazie alla presenza di escina, l’Ippocastano svolge un’eccellente azione anti-edema, utile in caso di gonfiore delle mucose intime.
CAMOMILLA
La Camomilla è stata usata per secoli come antinfiammatorio, antiossidante e astringente. Nell’esperienza clinica è stato evidenziato che l’utilizzo di lavande vaginali a base di Camomilla possono migliorare i sintomi associati a vaginiti microbiche e micotiche.
STILE DI VITA – L’ALIMENTAZIONE PER LE AFFEZIONI GENITALI FEMMINILI
In presenza di infezioni intime (cistite, candida vaginale, infezioni micotiche etc) è necessario associare alla terapia un corretto stile alimentare che prevede innanzitutto una forte riduzione degli zuccheri e dei carboidrati raffinati (dolci, creme, caramelle, cereali raffinati e derivati come pane bianco, pasta bianca, riso bianco, bevande zuccherate, zucchero bianco ecc).
Il motivo?
Il loro eccesso indebolisce il sistema immunitario e compromette la regressione dell’infezione.
Nel caso specifico di candidosi, in fase acuta, proprio perché i carboidrati raffinati (zuccheri) favoriscono la replicazione della candida è fortemente consigliato limitare anche gli alimenti che abitualmente sono menzionati come promotori del benessere, ne citiamo alcuni:
- cereali integrali
- frutta secca oleosa (noci, nocciole etc)
- succhi o estratti di frutta
- frutta molto matura
Regrediti i sintomi è importante reintrodurli gradatamente per l’apporto di elementi benefici tra cui di fibra: frazione di cibo che l’apparato digestivo non riesce a digerire ma che rappresenta il nutrimento preferito dalla flora batterica intestinale e la aiuta a proteggerci dalle “aggressioni” mantenendo in salute e in ottima forma il sistema immunitario.
IL BUONO DI
- AGLIO. Non sarà il massimo per l’alito, ma è un super alimento valorizzato sin dall’antica cultura popolare per le virtù antibatteriche, antimicotiche e, quindi anche “anticandida”. Chi ha problemi di digeribilità può optare per l'aglio nero, prezioso alimento che nasce in Corea e sempre più velocemente la sua distribuzione si sta diffondendo in Europa. Grazie alla fermentazione ha un odore molto delicato e un sapore molto più dolce rispetto all’aglio tradizionale.
- ALIMENTI FERMENTATI. Crauti, miso, kefir, aglio fermentato etc possono essere di grande aiuto nel trattamento delle affezioni intime, infatti favoriscono il ripristino della flora batterica benefica intestinale e di riflesso promuovono il ri-equilibrio della flora batterica vaginale. In caso di candidosi molti specialisti sconsigliano di assumere cibi e bevande fermentate, per la presenza di lieviti. In realtà questi alimenti contengono anche probiotici ed altri preziosi micronutrienti, quindi se assunti ponderatamente all’interno di una dieta equilibrata, possono diventare validi alleati.
- LEGUMI. La filosofia culinaria macrobiotica, per rafforzare la salute di vescica e reni, consiglia di mangiare i fagioli azuki e di bere la loro acqua di cottura.
- UOVA. Sono una fonte di vitamina D, che oltre a essere indispensabile per la salute delle ossa ha un ruolo per il benessere intimo. Un suo deficit infatti, espone al rischio di infezioni intime.
- SUCCO DI MIRTILLI ROSSI. Inserito in una dieta equilibrata e varia è ritenuto essere particolarmente utile in presenza di cistite.
- prediligere alimenti di origine biologica e/o a Km 0
- compatibilmente con i consigli sopracitati, seguire una dieta varia privilegiando il consumo di frutta e verdura preferibilmente di stagione, di proteine facilmente digeribili (pesce fresco di piccola taglia, carne bianca, uova), di legumi, di semi di zucca, girasole, lino, chia etc, noci, mandorle, nocciole etc
- assumere cereali preferibilmente integrali ma non solo, perché la fibra in alcuni casi impedisce l’assorbimento dei sali minerali e di altre componenti nutritive, cereali semi-integrali e pseudo cereali (quinoa, grano saraceno, amaranto)
- prediligere gli alimenti fonte di acidi grassi Omega 3 come l’olio di lino, di canapa, il pesce azzurro (sgombro, sardine, sarde etc), i semi di chia, di lino, etc
- idratarsi adeguatamente. Il fabbisogno d’acqua è variabile da individuo a individuo e cambia a seconda dei diversi stili di vita, dal tipo di attività e alimentazione. Un adulto dovrebbe bere generalmente 2 litri di acqua al giorno per la propria salute. L'acqua è un elemento fondamentale per l’organismo perché regola diverse funzioni biologiche. Per questo, soprattutto durante la stagione estiva, in caso di attività sportiva e in tutte le situazioni in cui si perdono molti liquidi, è importante mantenere una corretta idratazione.
- evitare l’abuso degli alimenti contenenti glutine, degli alimenti confezionati e dei cibi fritti
- limitare lo zucchero, le bevande zuccherate, i cereali raffinati (pane bianco, pasta bianca, riso bianco etc)
- evitare i grassi idrogenati, limitare la carne rossa, il latte e i suoi derivati, il sale. In caso di assunzione preferirli di alta qualità
Le nozioni e i consigli proposti hanno esclusivamente scopo educativo e non possono sostituirsi in alcun caso al parere del medico. Per una dieta completa è necessario rivolgersi ad un nutrizionista che, dopo opportuna visita clinica e strumentale, saprà definire le esigenze della persona interessata e stabilire un piano dietetico personalizzato.