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Il nostro approccio, il vostro corpo

Il nostro fine è evitare di contrastare i processi fisiologici dell’organismo. Il nostro è un approccio olistico. Un approccio che favorisce il ripristino dell’equilibrio fisico, affrontare le cause con la massima efficacia. Garantendo così un rapido sollievo dalle sintomatologie.

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Disturbi e sintomi legati all’Herpes

L’HERPES LABIALE È CAUSATO DAL VIRUS HERPES SIMPLEX DI TIPO 1 (HSV-1), PIÙ RARAMENTE DAL VIRUS HERPES SIMPLEX DI TIPO 2 (HSV-2) E COLPISCE 3,7 MILIARDI DI PERSONE NEL MONDO


Monti M., «Herpes labiale, colpite al mondo 3,7 miliardi di persone» Humanitas Salute, 2 Novembre 2015

 

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IN ITALIA IL 93% DELLA POPOLAZIONE È ENTRATA IN CONTATTO CON HSV-1 E PRESENTA IL VIRUS IN FORMA LATENTE


Marchi S. et al., «Epidemiology of herpes simplex virus type 1 and 2 in Italy: a seroprevalence
study from 2000 to 2014”.J. Prev. Med. Hyg. 2017; (58), p. E27-E33

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DOPO IL PRIMO CONTAGIO, L’HSV RIMANE NELL’ORGANISMO PER SEMPRE, PASSANDO CICLICAMENTE DA UNA FORMA LATENTE A UNA FASE ACUTA INFETTIVA

  • Infezione primaria: il primo contatto avviene generalmente durante l’infanzia e si manifesta spesso con gengivo-stomatite aftosa.

 

  • Fase di latenza: dopo la guarigione, il virus risale attraverso le fibre nervose fino al ganglio del nervo trigemino dove rimane in una forma quiescente.

 

  • Herpes ricorrente: a seguito dell’esposizione a fattori di rischio, il virus ripercorre a ritroso le fibre nervose, riemerge in superficie, dove si replica e dà origine alle tipiche lesioni, localizzate prevalentemente sulle labbra.
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LA RIDUZIONE DELLE DIFESE IMMUNITARIE È SEMPRE PRESENTE DURANTE LE MANIFESTAZIONI A LIVELLO EPIDERMICO


Per mantenere HSV-1 in uno stato di latenza sono necessari fattori intrinseci dei neuroni, unitamente all’azione dei linfociti T, i quali mantengono il virus in uno stato quiescente.

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ALTRE CONDIZIONI CONTRIBUISCONO ALLA RIATTIVAZIONE DEL VIRUS E ALLA MANIFESTAZIONE DELL’HERPES LABIALE

  • Lo stress protratto nel tempo causa l’incremento di ormoni quali noradrenalina e corticosterone. L’eccesso di queste molecole inibisce l’azione dei linfociti T.

 

  • L’esposizione alla luce solare, e in particolare alla radiazione UV-B, irrita la pelle e causa eritema con conseguente rilascio di istamina e mediatori dell’infiammazione, tra cui le prostaglandine, che sembrano avere un ruolo importante nella riattivazione del virus. L’utilizzo di sostanze che proteggono la pelle dalle radiazioni solari riduce l’insorgenza di recidive. Per favorire la guarigione delle lesioni è fondamentale mantenere la pelle idratata e protetta dalla luce diretta, considerato l’effetto disidratante che il sole ha sulle ferite aperte.
  • Le variazioni ormonali a cui sono soggette le donne, ad esempio durante il ciclo mestruale.
     
  • Il freddo intenso determina vasocostrizione e riduce l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti, rendendoli più vulnerabili alle aggressioni. Polveri sottili e inquinamento si depositano sulla cute irritandola e alterano il film lipidico, causando disidratazione. La pelle disidratata è più facilmente soggetta a rotture e fessurazioni: la presenza di lesioni determina il rilascio di mediatori dell’infiammazione, i quali promuovono la riattivazione di HSV-1.
     
  • Gli alimenti ricchi di arginina come noci, anacardi e cioccolato, forniscono grandi quantità di questo aminoacido. Il capside del virus è costituito da proteine ricche di arginina per cui questo aminoacido è indispensabile per la replicazione del virus.

AZIONE ANTIVIRALE


 
GSE (ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO)


Studi condotti dal Dr. Shannon hanno dimostrato che il GSE è in grado di inattivare il virus HSV-1 dopo dieci minuti di esposizione ad una diluizione di 1:256. Inoltre, grazie alle sue proprietà antimicrobiche selettive, il GSE è in grado di eliminare i microrganismi patogeni senza intaccare significativamente la flora microbica benefica. Questo facilita il compito del sistema immunitario che, essendo meno impegnato, può indirizzare le risorse nel mantenimento dello stato di latenza del virus HSV. Analisi in vitro hanno portato ad ipotizzare che l’azione antivirale nei confronti di HSV sia riconducibile ad alcuni dei flavonoidi presenti nel fitocomplesso quali naringina, naringenina e quercitina.

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MELISSA OFFICINALIS


L’estratto di Melissa applicato da 2 a 4 volte al giorno, localmente, sotto forma di crema si è dimostrato efficace nei confronti di HSV-1 e HSV-2. I soggetti trattati hanno dichiarato una minore estensione della lesione e l’attenuazione dei sintomi tipici (bruciore, formicolio, pizzicore, gonfiore, tensione, eritema) in particolare al secondo giorno di trattamento, momento in cui i fastidi sono più marcati, rispetto al gruppo di controllo. L’applicazione dell’estratto fin dai primi sintomi da ottimi risultati ed è utile anche per la prevenzione dalle recidive. Studi condotti in vitro hanno portato ad ipotizzare che gli attivi presenti negli estratti di Melissa tra i quali l’acido rosmarinico, l’acido caffeico e l’acido p-cumarico siano in grado di inibire l’adesione e l’ingresso nelle cellule di HSV.


 
ACIDO GLICIRRETICO (DA RADICE DI LIQUIRIZIA)


L’acido glicirretico è un composto ottenuto per idrolisi dell’acido glicirrizico, principale costituente della Liquirizia (Glycyrrhiza glabra). Studi in vitro hanno dimostrato l’efficacia dell’acido glicirrizico nell’inibire diversi tipi di virus, tra i quali HSV, probabilmente attraverso l’interazione con alcune strutture proteiche indispensabili per permettere al virus di infettare le cellule. Studi successivi hanno evidenziato che l’acido glicirretico ha un’efficacia nei confronti del virus HSV-1 dieci volte superiore a quella del suo precursore. All’azione antivirale dell’acido glicirretico si associano proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, cicatrizzanti, nonchè protettive nei confronti dei danni indotti da radiazioni solari.

VITAMINA C


La Vitamina C è molto utile, sia per uso interno che per uso esterno, in caso di infezione virale. In uno studio in doppio cieco, l’applicazione di una soluzione contenente Vitamina C, ripetuta 3 volte al giorno per alcuni minuti, ha portato ad una riduzione della carica virale nelle lesioni, una minore permanenza delle croste e al miglioramento dei sintomi. Il meccanismo di azione ipotizzato attraverso studi in vitro sembra essere legato alla formazione di radicali ossidrili da parte della Vitamina C e dall’azione che questi esercitano sulle cellule infette, accelerandone la morte e limitando in questo modo la proliferazione del virus.

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INTEGRAZIONE AMINOACIDICA PER RIDURRE LA REPLICAZIONE VIRALE
 
L-LISINA


La L-lisina esplica la sua azione competendo con l’arginina per l’assorbimento intestinale, per il trasportointracellulare e per il riassorbimento di questa attraverso i tubuli renali. La L-lisina stimola, inoltre, la secrezione dell’enzima arginasi, deputata alla demolizione dell’arginina stessa. In uno studio clinico, condotto su 45 pazienti il trattamento con lisina, a dosaggi compresi tra 500 mg e 1000 mg al giorno, si è dimostrato efficace sia nell’accorciare i tempi di guarigione delle lesioni in fase acuta sia nel ridurre la frequenza delle recidive. In uno studio successivo, la quantità di L-lisina somministrata ai soggetti è stata aumentata fino a 3000 mg al giorno per 6 mesi: è stata osservata una minor incidenza delle recidive, una riduzione marcata dei sintomi e dei tempi di guarigione e l’assenza di effetti collaterali.
 
Griffith R.S. et al., «A Multicentered Study of Lysine Therapy in Herpes simplex Infection». Dermatologica. 1978; (156) p.257-67.
Griffith R.S. et al., «Success of L-Lysine Therapy in Frequently Recurrent Herpes simplex Infection[LDL1] ».Dermatologica. 1987; (175) p.183–190.

SOSTEGNO AL SISTEMA IMMUNITARIO E SUPPORTO NUTRITIVO ALL’ORGANISMO PER AFFRONTARE FATTORI AMBIENTALI (RADIAZIONI SOLARI INTENSE, FREDDO), STRESS E FATICA
 
UNCARIA TOMENTOSA


L’impiego tradizionale della corteccia di Uncaria tomentosa, per trattare le infezioni virali, è stato avvalorato da diversi studi. Gli estratti ottenuti dalla corteccia contengono principalmente polifenoli, glicosidi dell’acido quinovico, alcaloidi ossindolici pentaciclici e tetraciclici. Questi attivi supportano il corretto funzionamento del sistema immunitario e hanno un’azione antinfiammatoria, proprietà indispensabili in caso di infezione da HSV-1. Gli attivi presenti nell’Uncaria tomentosa hanno, inoltre, attività antivirale dimostrata in vitro, nei confronti di HSV-1: le molecole, agendo in sinergia tra loro, sembrano ridurre l’adesione del virus alle cellule e parallelamente conferire un’azione protettiva nei confronti dei danni al DNA indotti da radiazioni UV.
 
Heitzman M.E. et al., «Ethnobotany, Phytochemistry and Pharmacology of Uncaria (Rubiaceae)». Phytochemistry. 2005; (66) p.5-29.

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ALGA DULSE (PALMARIA PALMATA)


Alga rossa molto utilizzata a scopo nutrizionale e alimentare per il suo elevato contenuto di proteine, che possono arrivare a rappresentare fino al 35% in peso della massa secca. Tra gli aminoacidi più presenti spicca la L-lisina. L’Alga dulse è conosciuta anche per la presenza della Vitamina C e delle Vitamine del gruppo B, molecole utili dato il loro coinvolgimento nella riparazione delle lesioni cutanee, nel corretto funzionamento del sistema immunitario e di quello nervoso. L’utilizzo della polvere di Alga dulse, unitamente ad una corretta alimentazione, aiuta l’organismo ad adattarsi più facilmente alle variazioni delle condizioni ambientali esterne (freddo, sole) e a situazioni di affaticamento (ciclo mestruale, periodi di stress).
 
Pereira L., « A Review of the Nutrient Composition of Selected Edible Seaweeds». Seaweed. Nova Science Publishers 2011.Chapter 2. p. 15-47


 
AZIONE EMOLLIENTE E PROTETTIVA PER DECONGESTIONARE L’INFIAMMAZIONE E FAVORIRE IL RIPRISTINO DEI TESSUTI ALTERATI
 
FITOSQUALANO


Il fitosqualano, una sostanza triterpenica, viene ottenuto, mediante sofisticate tecnologie di estrazione, dalla frazione insaponificabile dell’olio d’oliva. Grazie alla sua struttura simile ad alcuni componenti del film idrolipidico cutaneo, questa molecola presenta grande affinità con la pelle e contribuisce alla ricostruzione dei tessuti lesi. Il fitosqualano, infatti, riesce a penetrare anche negli strati più profondi della cute, esercitando un’azione emolliente, ristrutturante e protettiva. Grazie a queste proprietà, contribuisce a riformare il film idrolipidico, alterato dalla presenza della lesione erpetica e a ripristinare il giusto grado di idratazione cutanea, favorendo una più rapida risoluzione del problema.


 
SUPPORTO AI SISTEMI DI RIPARAZIONE CUTANEA
 
PHORPHYRA UMBILICALIS


L’alga Phorphyra umbilicalis, crescendo in ambienti fortemente esposti alla luce solare, ha sviluppato dei sistemi di fotoprotezione molto efficaci. L’alga è ricca di metaboliti secondari (chiamati MAAs cioè Mycosporine-like amino acids) caratterizzati da straordinarie capacità filtranti, in particolare verso le radiazioni UV-A, cioè quella porzione della luce solare, a lunghezza d’onda maggiore, presente in modo costante durante tutto l’anno, e che arrivando più in profondità nel derma, danneggia i sistemi di riparazione cutanea, causa degradazione del collagene e danni al DNA e induce il rilascio di mediatori dell’infiammazione. In caso di manifestazioni erpetiche, la protezione verso gli UV-A è importante per favorire e supportare i processi di rimarginazione delle lesioni.

HERPES - STILE DI VITA - ALIMENTAZIONE


 
STILE DI VITA – ALIMENTAZIONE HERPES


Un'alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. In virtù di questa consapevolezza può essere un prezioso alleato anche per affezioni specifiche come l’Herpes labiale. Il primo passo è evitare l’abuso di alimenti che indeboliscono il sistema immunitario: zuccheri, consumo eccessivo di cibi raffinati, fritti, latte e latticini, carni rosse e processate (salumi, insaccati) e sono chiamate in causa anche abitudini comportamentali troppo spesso sottovalutate come il fumo di sigaretta e lo stress psico-fisico. Il secondo passo è prediligere alimenti che per loro natura hanno una concentrazione di lisina superiore all’arginina (unità strutturali primarie delle proteine). La lisina infatti, essendo un antagonista dell'arginina, sfavorisce la replicazione del virus dell’herpes, invece l’arginina ha azione opposta, ossia favorisce la replicazione.

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Inoltre, non devono mancare frutta, verdura e cereali, sono fonte preziosa di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. Le fibre sono di fondamentale importanza per mantenere in salute la flora batterica intestinale, fedele alleata del sistema immunitario.

IL BUONO DEL

  • PREZZEMOLO. La vitamina C è nota essere una preziosa alleata del sistema immunitario. È presente in quantità apprezzabile negli agrumi ma anche nei lamponi, more, fragole, ribes, mirtilli, ciliegie, kiwi, peperoni, cavolo cappuccio e in molta altra frutta e verdura, invece, poco conosciuta è la sua rilevante concentrazione nel prezzemolo. Quindi, una valida alternativa alla classica spremuta di agrumi è il frullato di prezzemolopreparato con ½ bicchiere di prezzemolo, 1 bicchiere di ananas tagliato a cubetti o 1 kiwi e 1 bicchiere d’acqua. Il metodo di preparazione è semplice: frullare gli ingredienti e, se necessario, aggiungere ulteriore acqua fino a consistenza desiderata.
fresh parsley isolated
  • AGLIO. Consumato crudo ha un potente effetto antibiotico e antivirale. Può essere assunto sotto forma di salsa da abbinare a molte pietanze in particolar modo al pesce, alla carne, ma anche al pane e alle verdure. L’agliata è una salsa semplicissima, tipica della cucina italiana, che viene usata come condimento per carne e pesce, ma anche verdure. L’esistenza di questa ricetta è documentata sin dagli antichi romani, ma nei secoli si è imposta soprattutto nella tradizione culinaria ligure. Si prepara con aglio schiacciato, olio extravergine di oliva, pane grattugiato, aceto, sale e pepe, il tutto ben frullato e amalgamato uniformemente. Il toum è una salsa originaria del Libano i cui ingredienti sono: aglio fresco, succo di limone e olio. Gli ingredienti tradizionalmente vengono pestati a mano in un mortaio di legno, in alternativa usare un mixer o un frullatore fino a che non sarà diventato un’omogenea pasta bianca, simile alla maionese.
flat lay fishes with fishing net
  • PESCE. Diverse ricerche hanno dimostrato che gli acidi grassi Omega 3 hanno la straordinaria capacità di modulare sia la risposta immunitaria sia l'infiammazione, li si trovano principalmente nei pesci azzurri e negli oli vegetali (olio di lino e di canapa). Per preservarne le preziose proprietà il consiglio è di cucinare il pesce al cartoccio, diversamente le alte temperature come la grigliatura, lo deteriorano. Altro elemento utile al sistema immunitario per il suo sviluppo e funzionamento è lo zinco, lo si trova nel pesce in particolare nel polpo, seppie, frutti di mare etc.

IMPORTANTE: in fase acuta è importante limitare anche l’assunzione di alimenti ricchi di istamina e/o istamino-liberatori poiché potrebbero amplificare lo stato infiammatorio, ne citiamo alcuni: formaggi stagionati, panna acida, fragole, pomodori, lievito, frutta secca a guscio, alimenti fermentati, crostacei e molluschi, pesce affumicato, carni lavorate (salsicce, salame, carne secca) etc

  • prediligere alimenti di origine biologica e/o a Km 0
  • compatibilmente con i consigli sopracitati, seguire una dieta varia privilegiando il consumo di frutta e verdura preferibilmente di stagione, di proteine facilmente digeribili (pesce fresco di piccola taglia, carne bianca, uova), di legumi, di semi di zucca, girasole, lino, chia etc, noci, mandorle, nocciole etc
  • assumere cereali preferibilmente integrali ma non solo, perché la fibra in alcuni casi impedisce l’assorbimento dei sali minerali e di altre componenti nutritive, cereali semi-integrali e pseudo cereali (quinoa, grano saraceno, amaranto)
  • prediligere gli alimenti fonte di acidi grassi Omega 3 come l’olio di lino, di canapa, il pesce azzurro (sgombro, sardine, sarde etc), i semi di chia, di lino, etc
  • idratarsi adeguatamente. Il fabbisogno d’acqua è variabile da individuo a individuo e cambia a seconda dei diversi stili di vita, dal tipo di attività e alimentazione. Un adulto dovrebbe bere generalmente 2 litri di acqua al giorno per la propria salute. L'acqua è un elemento fondamentale per l’organismo perché regola diverse funzioni biologiche. Per questo, soprattutto durante la stagione estiva, in caso di attività sportiva e in tutte le situazioni in cui si perdono molti liquidi, è importante mantenere una corretta idratazione.
  • evitare l’abuso degli alimenti contenenti glutine, degli alimenti confezionati e dei cibi fritti
  • limitare lo zucchero, le bevande zuccherate, i cereali raffinati (pane bianco, pasta bianca, riso bianco etc)
  • evitare i grassi idrogenati, limitare la carne rossa, il latte e i suoi derivati, il sale. In caso di assunzione preferirli di alta qualità

Informiamo che le nozioni e i consigli proposti hanno esclusivamente scopo educativo e non possono sostituirsi in alcun caso al parere del medico. Per una dieta completa è necessario rivolgersi ad un nutrizionista che, dopo opportuna visita clinica e strumentale, saprà definire le esigenze della persona interessata e stabilire un piano dietetico personalizzato.

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