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Il nostro approccio, il vostro corpo

Il nostro fine è evitare di contrastare i processi fisiologici dell’organismo. Il nostro è un approccio olistico. Un approccio che favorisce il ripristino dell’equilibrio fisico, affrontare le cause con la massima efficacia. Garantendo così un rapido sollievo dalle sintomatologie.

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Occhi

LA SALUTE OCULARE


 
IL NOSTRO OCCHIO È UN SISTEMA IN EQUILIBRIO DINAMICO, PROTETTO DA UNA BARRIERA MOLTO IMPORTANTE: IL FILM LACRIMALE


 
Il film lacrimale è uno strato fluido e sottile che ricopre la superficie esterna del bulbo oculare e svolge un ruolo di vitale importanza per la funzionalità dell’occhio. La stabilità del film lacrimale è un segno distintivo della salute oculare.
 
Svolge una funzione OTTICA, TROFICA, DI DIFESA, LUBRIFICANTE E DI PULIZIA.


 
LA STRUTTURA DEL FILM LACRIMALE È PIUTTOSTO COMPLESSA E SI COMPONE DI 3 STRATI PRINCIPALI:

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FATTORI E SINTOMI IMPLICATI NEL DISEQUILIBRIO DEL FILM LACRIMALE SONO ESSENZIALMENTE:

AMBIENTALI e FISIOLOGICI

  • polvere, umidità, inquinamento (allergeni)
  • ambienti con luce artificiale
  • particolari condizioni ormonali (menopausa)
  • assunzione di particolari farmaci
  • (antistaminici, anticoncezionali orali)
  • uso prolungato di lenti a contatto
  • allergie, alterazioni della tiroide, ecc.


 
SINTOMI

  • bruciore
  • irritazione
  • fotofobia
  • lacrimazione abbondante
  • prurito
  • intolleranza alle lenti a contatto
  • arrossamento della congiuntiva
  • stanchezza visiva
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L’ALTERAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ LACRIMALE PUÒ PREDISPORRE ALL’INSORGENZA DI DIVERSI DISTURBI, QUALI:

 

AFFEZIONI OCULARI DA LENTI A CONTATTO
(CHERATITE, ABRASIONE CORNEALE, SECCHEZZA OCULARE, IRITE)

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CONGIUNTIVITI

(BATTERICHE, MICOTICHE, VIRALI, DA AGENTI CHIMICO-FISICI, ALLERGICHE)

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AFFEZIONI DELLE PALPEBRE E DEL CONTORNO OCCHI
(CALAZIO, ORZAIOLO, BLEFARITE, DACRIOCISTITE, DERMATITE PALPEBRALE)

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LA PALPEBRA: un’importante funzione protettiva


La palpebra è una delle parti più delicate del viso. Infatti, in questa zona la cute è spessa appena 0,05mm. Svolge un’importante funzione protettiva, difendendo l’occhio dalla luce, dall’aria, dalla polvere e da tutti quei fattori esterni che possono risultare dannosi.
 


LA DERMATITE PALPEBRALE


Essendo molto vulnerabile, la cute palpebrale può irritarsi facilmente, dando luogo alla cosiddetta “dermatite palpebrale”, una malattia infiammatoria che interessa principalmente la palpebra superiore, ma può estendersi anche alla zona perioculare.
 
Si tratta di una condizione piuttosto frequente; si stima infatti che la percentuale di persone con dermatite palpebrale sia compresa tra il 25% e il 42,5%.
 
La dermatite palpebrale può essere acuta o cronica. Nella maggior parte dei casi può insorgere immediatamente dopo che è stata assunta una terapia farmacologica e terminare una volta che questa viene sospesa.


 
Sintomi e cause


 
I sintomi della dermatite palpebrale possono includere:

  • prurito e Irritazione
  • gonfiore localizzato alla palpebra o che interessa anche le zone circostanti
  • sensazione di bruciore
  • presenza di vescicole e croste
  • congiuntivite

La dermatite palpebrale può avere diversa origine:


 
Dermatite allergica da contatto (DAC) o irritativa (DIC): tra le dermatiti più frequenti, si presenta con un’infiammazione che provoca prurito, associata a desquamazione e secchezza della palpebra. La causa è da ricercare in diversi fattori come l’uso di prodotti cosmetici che provocano fenomeni allergici in soggetti già predisposti, lo stress, le disfunzioni del sistema immunitario, ma anche il clima umido e il cambio di stagione.
 
Dermatite seborroica: in questi casi l’infiammazione interessa frequentemente zone di cute adiacenti l’occhio, come l’angolo interno del sopracciglio, dove si formano squame untuose di colore giallo, su un’area di pelle arrossata e infiammata. Può localizzarsi sulle palpebre, determinando la cosiddetta blefarite seborroica.
 
Dermatite infettiva: quella che più spesso interessa la cute palpebrale può essere virale, fungina o batterica. Anche la pediculosi, nota come infestazione da pidocchi, può provocare infiammazione e prurito a livello della palpebra. Esistono infine malattie come la psoriasi, la vitiligine o la rosacea che possono associarsi a forme più o meno estese di dermatite palpebrale, dovute all’interessamento della patologia della zona oculare.

Estratto di semi di Pompelmo (GSE)


 
L’Estratto di semi di Pompelmo (GSE) si comporta come uno straordinario “pulitore selettivo”, agendo senza intaccare la flora microbica delle mucose e/o danneggiare la funzionalità oculare.  Il GSE costituisce un rimedio ideale per le affezioni oculari e palpebrali di natura virale e batterica.

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Camomilla


 
La Camomilla è usata da secoli come antinfiammatorio e antiossidante nel trattamento di infezioni oculari e disturbi degli occhi, inclusi dotti lacrimali ostruiti e congiuntivite. È stato valutato l’effetto protettivo e antinfiammatorio di un collirio contenente estratti di Camomilla su cellule epiteliali corneali umane, dimostrando di essere in grado di proteggerle da morte cellulare indotta dai raggi UVB, di migliorare la guarigione della lesione e di svolgere, infine, anche una potente attività antiossidante.
 


Calendula


 
La Calendula rappresenta un ricco fitocomplesso di derivati triterpenici, flavonoidi (quercitina, rutina, astra-galina), mucillagini e carotenoidi che le permettono di vantare un’eccezionale azione antinfiammatoria e decongestionante, garantendo sollievo dal bruciore e dall’irritazione oculare.
 


Acido ialuronico


 
L’Acido ialuronico è un glicosaminoglicano che ricopre un ruolo cruciale nei processi fisiologici di riparazione e rigenerazione tissutale. Studi in vitro, hanno, infatti, dimostrato che l’Acido ialuronico, attraverso l’interazione specifica con recettori presenti sui fibroblasti e sulle cellule endoteliali, è in grado di stimolare fattori di crescita e citochine necessari per il processo di guarigione, riducendo nel contempo la contaminazione batterica e il rischio di infezione.  Possiede, inoltre, proprietà muco-adesive e barriera.

Polisaccaridi da Tara e Alga Rossa


 
Questi Polisaccaridi sono in grado di formare un film resistente, flessibile e non occlusivo che imita le funzioni di barriera della cute. Proteggono, infatti, da inquinanti (-47%), irritanti (-22%) e allergeni (-62%), mantenendo le naturali proprietà della pelle. L’effetto protettivo di questa materia prima è stato studiato in un modello di epidermide ricostruita 3D infiammata e con un’alterata funzione barriera. Il trattamento ha dimostrato una capacità di ridurre l’adesione, non solo di sostanze inquinanti e allergeni, ma anche batteriche.

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Carnosina


 
La Carnosina è un dipeptide costituito da alfa-alanina e L-istidina. Grazie alla sua azione antiossidante, risulta particolarmente indicata nella protezione da danno ossidativo indotto dalla luce solare (raggi UVA, UVB, luce visibile e raggi infrarossi) e invecchiamento, aumentando l’elasticità e la compattezza cutanea.
La Carnosina protegge dagli effetti associati ad esposizione a raggi UVB che, al pari dei raggi UVA, provocano danni ossidativi a DNA, degradazione del collagene e ipopigmentazione, soprattutto a carico dell’epidermide. Inoltre, protegge le cellule anche dalle conseguenze indotte dalla luce visibile, in particolare dalla luce blu (400-500 nm) che è l’unica frazione del visibile che può indurre danno ossidativo e iperpigmentazione.
 
 


Cere vegetali da Jojoba, Girasole e Mimosa


 
Le Cere vegetali, grazie alla loro natura lipofila non occlusiva, contribuiscono in modo efficace a diminuire la perdita d’acqua transepidermica, esercitando in questo modo un’azione barriera ed emolliente sulla pelle. La sinergia tra gli oli e le cere presenti nell’emulsione svolge un’azione protettiva, favorendo il livello otti-male di idratazione della pelle e ristabilendo quindi il corretto film idrolipidico cutaneo.
 
 


Acqua di Amamelide


 
L’Amamelide è una nota pianta officinale dall’azione lenitiva e rinfrescante, utilizzata in passato per le irritazioni oculari dovute ad una lunga esposizione alla luce. Per la presenza nelle foglie e nella corteccia di tannini, viene impiegata in erboristeria per la prepara-zione di estratti fluidi e pomate con proprietà decongestionanti e astringenti. 

Gliceril Caprilato


 
Il Gliceril Caprilato è l’estere dell’acido caprilico e glicerina e svolge un’azione idratante e barriera; viene utilizzato anche come booster della conservazione in quanto è in grado di inibire la crescita di alcune specie batteri-che, come S. aureus. Inoltre, è in grado di stabilizzare le emulsioni e migliorare lo skin feeling. Infatti, riduce l’effetto bianco e l’untuosità, aumentando la setosità e donando un after-feeling vellutato.

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Altea


 
L’Altea è una pianta officinale particolarmente apprezzata per il trattamento delle irritazioni della mucosa oculare. Le sue radici infatti presentano un’alta percentuale di mucillagini, che tendono a formare sulla pelle un sottile strato protettivo e idratante; risulta dunque ottima per defaticare e lenire occhi e palpebre arrossati e disidratati.
 


Sambuco


 
I fiori di Sambuco sono particolarmente apprezzati per l’azione antinfiammatoria, garantita dai flavonoidi (canferolo, astragalina, rutina, quercitina, isoquercitina, iperoside) in grado di modulare la secrezione di citochine e di ridurre l’attività delle interleuchine proinfiammatorie. A questa azione si aggiunge anche quella lenitiva, esercitata dalle mucillagini e quella antiossidante, che protegge la pelle dallo stress indotto da luce UV, agenti inquinanti e fatica, traducendosi in una riduzione delle occhiaie e delle borse sotto gli occhi.
 


Alga verde


 
L’estratto di Alga verde svolge un’azione decongestionante e riattivante del microcircolo, riducendo la presenza di edema perioculare. Inoltre è stato osservato che è in grado di aumentare l’espressione del collagene 1 e del collagene 3, conferendo ai tessuti maggior elasticità.

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Eufrasia


 
L’Eufrasia è una pianta medicinale con un grande e riconosciuto uso tradizionale nel trattamento dei distur-bi oculari, compresa l’allergia oculare. I costituenti più significativi del fitocomplesso sono i glicosidi iridoidi (l’aucubina in particolare) che conferiscono un’eccellente azione lenitiva, grazie alla loro capacità di di-minuire la produzione di citochine quali (IL-1 beta, IL-6, TNF-alfa) a livello di cellule corneali.

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