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Stanchezza e spossatezza: quando il nostro organismo è debilitato

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Alle volte la vita è proprio come un ring: ci sembra un match che non finisce mai e ci sentiamo stanchi, scarichi e non riusciamo a riprenderci. 
 
In questo articolo parleremo proprio di cosa provoca la sensazione di stanchezza e spossatezza, i periodi in cui succede e come affrontarla.

SENSO DI STANCHEZZA E SPOSSATEZZA: QUALI SONO LE CAUSE DELLA SENSAZIONE DI ESSERE “SCARICHI”

Diversi fattori, possono mettere a dura prova il nostro equilibrio portando a frequenti e talvolta inevitabili cali di energia e sensi di malessere generale che lasciano il nostro organismo debilitato, come: il contatto con batteri o virus, il cambio di stagione, la convalescenza, lo sforzo fisico e mentale intenso.

Infografica stanchezza cause

In queste particolari condizioni può venire meno la capacità del sistema immunitario di proteggerci e la regolarità dei processi fisiologici, rendendoci più vulnerabili, non soltanto nei confronti delle malattie, ma anche di altri disturbi e sintomi che abbassano notevolmente la nostra qualità della vita, come:

  • Senso di debolezza e stanchezza
  • Disturbi intestinali
  • Dolori muscolari e mal di testa
  • Brividi e febbre
  • Nausea e spossatezza
  • Disturbi dermatologici, pelle secca e disidratata

Quali sono i periodi in cui siamo maggiormente debilitati, stanchi e spossati?

Nei cambi di stagione, l'insorgenza di una condizione di stanchezza o di spossatezza è molto comune per una serie di motivi fisiologici, psicologici e ambientali. Ecco le cause principali:

 Adattamento al cambiamento di temperatura

  • Variazioni nella luce solare
  • Modifiche ormonali e immunitarie
  • Stress psicologico e affaticamento mentale per il cambio dei ritmi
  • Allergie stagionali
  • Cambio di alimentazione e stile di vita

Ci sono anche altre condizioni che creano stanchezza e spossatezza.

Vediamole insieme.

POST-INFLUENZA

Nel periodo che segue la sindrome influenzale, caratterizzata da sintomi di varia natura, come febbre, debolezza fisica, mal di gola, congestione nasale, tosse o disturbi gastro-intestinali, l’organismo cerca di rimettersi in sesto e ripristinare le sue funzionalità.

Può essere molto utile sostenere il proprio recupero, attraverso un’azione ricostituente e antiossidante, oltre a supportare il buon funzionamento del sistema immunitario.

periodo in cui si è stanchi post influenza
periodo in cui si è stanchi sforzo fisico

POST-SFORZO FISICO E MENTALE
 
Quando svolgiamo un’attività fisica o mentale molto intensa e sottoponiamo il nostro corpo ad uno sforzo considerevole e prolungato, raggiungendo il massimo delle nostre capacità, avvertiamo i sintomi della fatica acuta, o “astenia”.

In questo caso è fondamentale offrire all’organismo il giusto riposo, necessario al recupero fisico, evitando di sovraccaricare ulteriormente la muscolatura e di incorrere in infortuni, supportando eventualmente questa fase con una corretta dieta e integrazione.

 

POST-FATTORI STRESSANTI
 
Una scarsa qualità del sonno, uno stile di vita frenetico e un’alimentazione disordinata sono tra le principali cause che determinano un accumulo di tossine, andando ad indebolire il nostro organismo e compromettendo le nostre attività quotidiane.


Gli esiti strettamente correlati a questi fattori sono:

  • malessere generalizzato
  • sonnolenza
  • perdita di vitalità
  • irritabilità
  • spossatezza
  • perdita di concentrazione
  • perdita di appetito
periodo in cui si è stanchi stress

Per ritrovare uno stato di equilibrio psico-fisico, può essere utile anche ricorrere a un’integrazione funzionale in grado di favorire il recupero delle fisiologiche funzioni e riattivare il corretto metabolismo energetico.

Come combattere la stanchezza e spossatezza: i rimedi e buone abitudini      

Affrontare il cambio di stagione, in modo il più possibile positivo, richiede attenzione a vari aspetti del proprio stile di vita, perché il corpo e la mente rispondono ai cambiamenti climatici, di luce e di temperatura con una fase di adattamento che può causare stanchezza, sbalzi d’umore, mal di stomaco e maggiore vulnerabilità fisica.

 

Uno dei primi elementi da considerare è l’esposizione alla luce naturale. Durante i cambi di stagione, specialmente nel passaggio dall’estate all’autunno o dall’inverno alla primavera, le ore di luce variano sensibilmente. Esporsi alla luce del sole, soprattutto al mattino, aiuta a sincronizzare l’orologio biologico interno (il ritmo circadiano), migliorando l’umore e facilitando il sonno. Anche solo una camminata all’aperto durante le ore di luce può fare una grande differenza, specialmente per chi lavora in ambienti chiusi.

 

Il sonno, infatti, è un altro pilastro essenziale per affrontare questo periodo. Cercare di mantenere una routine regolare – andando a dormire e svegliandosi più o meno alla stessa ora – contribuisce a stabilizzare i livelli di energia. Evitare gli schermi prima di andare a letto, creare un ambiente tranquillo e prendersi del tempo per rilassarsi la sera può aiutare a contrastare l’insonnia o la sonnolenza eccessiva tipica di questi momenti di transizione.

 

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Seguire una dieta stagionale e leggera, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, aiuta a supportare il metabolismo e il sistema immunitario.

 

L’attività fisica quotidiana, anche se leggera, è un ottimo alleato. Non serve per forza allenarsi intensamente: camminare, fare stretching o yoga può migliorare la circolazione, aumentare le endorfine e contrastare la stanchezza fisica e mentale. Il movimento regolare contribuisce anche a migliorare la qualità del sonno e l’umore.

 

Dal punto di vista mentale ed emotivo, il cambio stagione può essere percepito come un momento di instabilità. Per questo motivo, prendersi del tempo per sé, rallentare i ritmi e ridurre lo stress è essenziale.

 

Infine, un aspetto pratico spesso sottovalutato riguarda l’abbigliamento. Le giornate con temperature variabili richiedono un vestiario “a cipolla”, cioè a strati, che consenta al corpo di mantenere una temperatura stabile senza surriscaldarsi o raffreddarsi. Questo aiuta a prevenire piccoli malanni, come raffreddori o infiammazioni muscolari, che spesso si presentano nei momenti di transizione stagionale.

 

In sintesi, affrontare il cambio di stagione significa imparare ad ascoltare il proprio corpo e accompagnarlo nel processo di adattamento, senza forzature ma con piccoli gesti quotidiani, è possibile sostenere l’energia, la salute e l’equilibrio mentale anche nei periodi in cui tutto sembra un po’ più instabile.

 

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