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Sai riconoscere il tuo mal di testa?

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Il mal di testa (o "cefalea") è uno dei motivi più comuni di consultazione medica. Nelle fasi più acute può impedire di lavorare e di compiere le attività quotidiane. Sebbene i mal di testa possano essere dolorosi e stressanti, di rado sono causati da una patologia grave. Ma è importante però riconoscerne la causa per un adeguato trattamento.

I diversi tipi di mal di testa

Cefalea muscolo-tensiva

Si tratta della la forma più comune, caratterizzata dalla sensazione di avere una fascia che stringe intorno alla testa. Il dolore è solitamente lieve-moderato, e dura da un'ora ad alcuni giorni.

Emicrania

Si manifesta con un dolore pulsante e intenso, da moderato a grave, solitamente localizzato da un lato della testa. Colpisce, per lo più, persone con un sistema nervoso molto sensibile. Sonno disturbato, cambiamenti meteorologici, digiuno e stress agiscono come elementi attivatori. Spesso si accompagna a nausea, vomito e a sensibilità a rumore, luce e odori.

Cefalea a grappolo

Questo tipo di attacco, meno frequente rispetto ai precedenti, inizia quasi sempre improvvisamente e può durare da trenta minuti ad un'ora. Causa un dolore acuto alla tempia, su un solo lato della testa, che si diffonde intorno all’occhio. Si possono verificare più attacchi nell’arco della giornata che, solitamente, insorgono alla stessa ora del giorno o della notte. Spesso si accompagna a lacrimazione.

190109 malditesta cervicali

E se il tuo mal di testa fosse di origine cervicale? 

Cefalea Secondaria

La forma di cefalea secondaria più diffusa è la cosiddetta cefalea cervicogenica, ed è fondamentalmente causata da:

  • rigidità dei muscoli o delle articolazioni del collo o della testa;
  • colpo di frusta o traumi a collo e testa;
  • posture prolungate che stressano la capacità di tenuta dei muscoli del collo;
  • movimenti improvvisi di testa e collo;
  • sovraccarichi da attività sportiva o lavorativa intensa.

Poiché spesso si manifesta con dei sintomi del tutto simili ad altre forme di cefalea, molto spesso viene confusa o del tutto ignorata. Il dolore è usualmente unilaterale, si sviluppa con movimenti del collo o posture prolungate che sovraccaricano eccessivamente muscoli e articolazioni, e può a volte diffondersi a spalle e braccia fino alla mano. Riconoscere questa forma di mal di testa è pertanto fondamentale, sia per evitare la cronicizzazione dei sintomi, sia perché trascurarla significa creare il terreno fertile per aumentare forme con episodi più frequenti o casi di resistenza ai farmaci.

Dieta e mal di testa sono connessi? 

Per circa il 30% delle persone che soffrono di mal di testa è proprio il cibo stesso ad essere la causa. I principali alimenti coinvolti sono: cioccolato; caffè; latte e latticini (specialmente i formaggi stagionati); salumi (hot dogs, hamburgers e tutte le carni conservate); cibi fritti.

L’intensità e la durata dell’attacco dipendono dalla quantità di cibo consumato, dal momento dell’assunzione e anche da un’eventuale predisposizione genetica. La cefalea, infatti, può verificarsi anche a causa di una intolleranza alimentare, e si manifesta con un dolore pulsante (per l’intensa vasodilatazione cerebrale), sentito maggiormente intorno agli zigomi e all’occhio. In altri casi invece, il mal di testa è dovuto ad una digestione lenta e difficoltosa, a causa di un pranzo o una cena abbondante. Viceversa, il mal di testa si può verificare anche in caso di carenze alimentari, specialmente quelle vitaminiche.

190109 malditesta cioccolato
190109 malditesta formaggio
190109 malditesta caffè

Perchè le donne ne soffrono di più?

Il mal di testa nel suo complesso ha una prevalenza maggiore nella popolazione femminile. La ragione risiede, probabilmente, nell’attività degli estrogeni. Questa forma di mal di testa, detta anche "emicrania mestruale", colpisce più del 50% delle donne, e si presenta immediatamente prima, durante e/o subito dopo i primi giorni del ciclo.
Si può manifestare in modo piuttosto severo, tale da incidere su umore e concentrazione; spesso è accompagnata da irritabilità, mal di schiena, depressione, mal di pancia, variabilità dell’umore, nausea e vomito. L’andamento dell’emicrania è strettamente correlato alle fluttuazioni ormonali, sebbene sia più frequente prima e durante il ciclo mestruale, si può riscontrare anche durante il periodo periovulatorio. Solitamente questo tipo di mal di testa regredisce in gravidanza e durante il periodo di transizione verso la menopausa, in concomitanza con una maggior stabilizzazione ormonale.

Le altre cause che non ti aspetti

A provocare il mal di testa possono essere anche altre cause che, seppur frequenti, sono poco sospette. 

SEDENTARIETÀ

È scientificamente dimostrato che le persone sedentarie sono quelle che di più soffrono di mal di testa. Gli effetti benefici dell’esercizio fisico, specie di quello aerobico, sono dovuti al maggiore apporto di ossigeno ai tessuti, alla migliore respirazione e circolazione sanguigna, che riduce la vasodilatazione dei vasi cerebrali, una delle principali cause di crisi di cefalea.

STRESS

Il legame stress – cefalea è molto complesso; questa forma di mal di testa colpisce per lo più quei soggetti che sono meno abili a mettere in atto delle strategie di adattamento allo stress e hanno una soglia del dolore più bassa che li rende maggiormente suscettibili. Un attacco di emicrania si può pertanto verificare a causa di un evento stressante sia negativo (urgenze lavorative, conflitti emotivi, malattie) che positivo (matrimonio, nascita di un figlio).

SONNO

La mancanza di un sonno regolare causa degli squilibri nel ciclo sonno-veglia che possono innescare attacchi di mal di testa. La mancanza di sonno, così come dormire più a lungo rispetto alle proprie abitudini, altera l’equilibrio della serotonina, fattore implicato sia nel controllo del dolore che del ritmo sonno-veglia.

DISIDRATAZIONE

La ridotta idratazione del corpo, a causa di un apporto insufficiente di acqua o di una sudorazione eccessiva, può portare allo sviluppo di mal di testa, in quanto si crea uno squilibrio idro-salino che altera la trasmissione dell’impulso nervoso. In particolare, la carenza di magnesio si associa all’aumento degli attacchi di emicrania.

LA NATURA IN AIUTO

Anche in caso di mal di testa, la natura offre dei rimedi utili ed efficaci, in quei momenti in cui il mal di testa compromette le normali attività quotidiane.

  • Basilico santo: azione antifiammatoria e analgesica.
  • Salvia officinale: azione antinfiammatoria e antistress.
  • Curcuma: azione antifiammatoria, antiossidante e adattogena.
  • Zenzero: azione antinausea, antiematica e antinfiammatoria.
  • Mirra: azione analgesica e antinfiammatoria.
190109 malditesta basilico
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