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Il nostro approccio, il vostro corpo

Il nostro fine è evitare di contrastare i processi fisiologici dell’organismo. Il nostro è un approccio olistico. Un approccio che favorisce il ripristino dell’equilibrio fisico, affrontare le cause con la massima efficacia. Garantendo così un rapido sollievo dalle sintomatologie.

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sfera sessuale maschile

Sfera sessuale maschile

LA PROSTATA


La prostata è una ghiandola deputata alla produzione del liquido seminale, veicolo essenziale per gli spermatozoi che ad essa giungono dai testicoli attraverso i dotti deferenti. Ha la forma di una piccola castagna con la punta rivolta verso il basso e su di essa poggia la vescica; è attraversata dall’uretra ed è necessaria per l’eiaculazione. Lo sperma passa attraverso la stessa uretra in cui scorre l’urina e questa è la ragione per cui i problemi alla prostata interferiscono con la capacità di urinare e di avere rapporti sessuali.

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LE AFFEZIONI PIÙ COMUNI DELLA PROSTATA
 
La prostatite


 
L’infezione della prostata è un’evenienza molto più frequente di quanto si possa pensare; è provocata sia da batteri patogeni provenienti dall’esterno, che da batteri o parassiti di derivazione intestinale propria (in soggetti affetti da stipsi, colite, candidosi, etc.). I sintomi della prostatite possono essere: un aumento della frequenza minzionale o un senso di peso perineale (tra testicoli ed ano), malessere generale e febbre anche molto elevata, forti bruciori nella minzione, difficoltà ad urinare, fino al blocco completo. Altri sintomi che si possono riscontrare, variamente associati tra loro, sono la secrezione uretrale, l’emospermia, deficit sessuali (perdita della potenza sessuale, eiaculazione precoce) o bruciore all’eiaculazione, la minzione urgente, “fastidio” all’estremità del pene o in sede inguinale. La prostatite è una malattia che nella fase acuta deve essere trattata rapidamente poiché se cronicizza la guarigione diventa più difficile, le ricadute frequenti e le conseguenze si possono far sentire anche dopo anni, accentuando i disturbi dell’ipertrofia prostatica benigna.

La ghiandola prostatica va incontro ad un ingrossamento già intorno all’età di 40 anni, con conseguente restringimento del canale uretrale; il nome scientifico di tale ingrossamento è Ipertrofia Prostatica Benigna (IPB) e circa il 70% degli uomini oltre i 60 anni ne è affetto.
 
Il motivo dell’ingrossamento della ghiandola prostatica è da ricercare in diversi fattori quali per esempio la perdita di elasticità del tessuto prostatico anche in relazione a pregressi episodi infettivi (vedi prostatiti), che sono causa della formazione di tessuto fibrotico nella ghiandola; altro elemento determinante è l’incremento dell’attività della 5-alfa-reduttasi prostatica, che trasforma il testosterone in metaboliti che aumentano le dimensioni della prostata.

Estratto di semi di Pompelmo (GSE)


 
Le sue straordinarie proprietà antibatteriche, antimicotiche ed antiparassitarie ad ampio spettro oramai ampiamente dimostrate da Laboratori, Istituti ed Università di tutto il mondo lo rendono quell’elemento particolarmente attivo ed efficace verso i microrganismi responsabili delle prostatiti e delle frequenti infezioni urinarie in conseguenza dell’ipertrofia prostatica benigna. La sua efficacia può considerarsi risolutiva grazie alla capacità di essere “selettivo” nella sua azione antimicrobica; infatti il GSE è efficace verso i patogeni e nel contempo non intacca la flora batterica fisiologica.

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Serenoa serrulata


 
I costituenti chimici più importanti sono differenti steroli (fra cui il betasitosterolo*), acidi grassi liberi, carotenoidi, oli essenziali e polisaccaridi. L’efficacia della Serenoa serrulata è data dalla sinergia di diversi meccanismi d’azione:

  1. inibizione della 5-alfa-reduttasi, enzima implicato nella trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, metabolita biologicamente attivo capace di stimolare la proliferazione cellulare, favorendo quindi l’ipertrofia del tessuto prostatico;
  2. antagonismo selettivo locale del legame tra diidrotestosterone e recettore per gli androgeni;
  3. effetto antiestrogenico, dato da una forte diminuzione dei recettori per gli estrogeni, i quali pare potenzino l’azione ormonale nello sviluppo dell’ipertrofia prostatica;
  4. azione antinfiammatoria e antiedemigena, dimostrata dalla ridotta permeabilità capillare indotta dall’istamina, con conseguente riduzione dell’ostruzione cervicoprostatica.
     


Maca (Lepidium meyenii)


 
Particolarmente rilevante è il contenuto di aminoacidi e acidi grassi essenziali, nonché di vitamine (Bl , B2, B12, C, D, E), sali minerali (calcio, ferro, fosforo, rame, potassio, magnesio, zinco). L’estratto dalla radice di Maca nel prodotto ha due indicazioni principali: attività afrodisiache e trattamento dell’impotenza: la radice di Maca ha un contenuto così elevato in p-metoxybenzyl isothiocyanate, sostanza afrodisiaca, che è unico in natura.
Studi clinici condotti da numerosi medici americani dimostrano che l’assunzione di Maca ha effetti positivi sulla vita sessuale maschile incrementando la libido e migliorando le prestazioni sessuali. Inoltre si è rivelato estremamente efficace nel trattamento delle disfunzioni erettili e dell’impotenza sia che si manifesti come stato patologico in conseguenza a prostatiti o ipertrofia prostatica, sia che insorga fisiologicamente con l’avanzare dell’età. Miglioramento della minzione e cura dell’ipertrofia prostatica benigna: ciò grazie alla presenza di vitamine e minerali (in particolare zinco e rame), ma soprattutto all’altissima concentrazione di betasitosterolo.
 


Urtica urens


 
L’estratto secco dalla radice, utilizzato nel prodotto, è titolato allo 0,4% in betasitosterolo* . Documentazioni scientifiche dimostrano che la radice riesce a ridurre del 70% il volume della ghiandola prostatica con ipertrofia benigna inibendo la crescita delle cellule prostatiche.
 


Avena sativa


 
Pianta ricca di vitamine del gruppo B, acido pantotenico, enzimi, minerali (calcio e fosforo), vari oligoelementi, un alcaloide (avenina) e acido salicilico; riequilibra gli ormoni maschili aumentando il desiderio e la capacità sessuale, ha azione antinfiammatoria sui tessuti prostatici, buona attività diuretica e, come dimostrano alcune sperimentazioni scientifiche, in associazione alla Serenoa serrulata aiuta a ridurre la prostata ingrossata.

STILE DI VITA - ALIMENTAZIONE SFERA SESSUALE MASCHILE


Il benessere della sfera sessuale maschile passa inevitabilmente da una dieta varia ed equilibrata, associata ad una buona gestione delle emozioni e ad una adeguata attività fisica. Purtroppo la realtà odierna cadenzata dai ritmi frenetici, spinge sempre più uomini nel “vortice” dello stress psicofisico e ad alimentarsi senza reale cognizione dell’impatto che le scelte quotidiane hanno sulla salute. Anche le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) forniscono indicazioni concrete sul cosa fare. Il primo passo è evitare l’abuso di carboidrati raffinati come i cereali raffinati e i loro derivati (pasta bianca, riso bianco, pane bianco etc); gli zuccheri e gli alimenti confezionati che li includono; i grassi idrogenati; i formaggi; la carne rossa e gli alimenti lavorati che la contengono come ingrediente. Poco noto è che l’eccesso degli alimenti citati può incrementare gli stati infiammatori, indebolire il sistema immunitario e per ultimo ma non per importanza, influire sfavorevolmente sull’effetto della terapia intrapresa allungando i tempi di recupero. Comprese le abitudini svantaggiose, ora poniamo l’attenzione sugli alimenti utili ad alleviare i disagi alla prostata. Il focus si orienta sui cibi che influenzano positivamente il sistema nervoso offrendo calma e serenità oltre che virtù antinfiammatorie. A questo punto, una domanda può sorgere spontanea, in che modo è possibile aumentare il “volume” della serenità indispensabile per affrontare prestazioni intime? La risposta può essere soggettiva, ma tutto sommato esistono dei parametri concreti su cui potersi basare: l’ormone di interesse è la serotonina noto anche come “ormone della serenità” generato dall’organismo a partire da un precursore presente negli alimenti, il triptofano (uno degli amminoacidi essenziali che non vengono prodotti dall’organismo). Attenzione però, non tutti gli alimenti con soddisfacente contenuto di triptofano producono automaticamente serotonina, per essere sintetizzata è fondamentale la presenza di carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B, il tutto è agevolato dalla presenza di antiossidanti.

IL BUONO DI

  • SPINACI, BARBABIETOLA, CAVOLI, BROCCOLI. Sono fonte di antiossidanti ad impatto positivo sul metabolismo del triptofano
  • AVENA. La presenza di carboidrati “buoni” facilita l’assorbimento del triptofano
  • NOCI E MANDORLE. Sono ricchi di triptofano e magnesio. Il magnesio, essendo coinvolto in molteplici processi biochimici, è il minerale essenziale da integrare in presenza di problemi alla prostata
  • CURCUMA. È una spezia dalle preziose virtù antiossidanti e antinfiammatorie che può essere utilizzata in abbinamento a cereali, proteine di origine animale e vegetale (pesce, carne bianca, legumi)
  • SEMI DI ZUCCA. È stato notato che l’uso continuativo di semi e olio di zucca ha permesso di ridurre i sintomi dell’ipertrofia prostatica. Anche gli studi e le ricerche hanno confermato le proprietà benefiche per la prostata dei semi di zucca.
turmeric powder and fresh root on grunge background
  • prediligere alimenti di origine biologica e/o a Km 0
  • seguire una dieta varia privilegiando il consumo di frutta e verdura preferibilmente di stagione, di proteine facilmente digeribili (pesce fresco di piccola taglia, carne bianca, uova), di legumi, di semi di zucca, girasole, lino, chia etc, noci, mandorle, nocciole etc
  • assumere cereali preferibilmente integrali ma non solo, perché la fibra in alcuni casi impedisce l’assorbimento dei sali minerali e di altre componenti nutritive, cereali semi-integrali e pseudo cereali (quinoa, grano saraceno, amaranto)
  • prediligere gli alimenti fonte di acidi grassi Omega 3 come l’olio di lino, di canapa, il pesce azzurro (sgombro, sardine, sarde etc), i semi di chia, di lino, etc
  • idratarsi adeguatamente. Il fabbisogno d’acqua è variabile da individuo a individuo e cambia a seconda dei diversi stili di vita, dal tipo di attività e alimentazione. Un adulto dovrebbe bere generalmente 2 litri di acqua al giorno per la propria salute. L'acqua è un elemento fondamentale per l’organismo perché regola diverse funzioni biologiche. Per questo, soprattutto durante la stagione estiva, in caso di attività sportiva e in tutte le situazioni in cui si perdono molti liquidi, è importante mantenere una corretta idratazione.
  • evitare l’abuso degli alimenti contenenti glutine, degli alimenti confezionati e dei cibi fritti
  • limitare lo zucchero, le bevande zuccherate, i cereali raffinati (pane bianco, pasta bianca, riso bianco etc)
    evitare i grassi idrogenati, limitare la carne rossa, il latte e i suoi derivati, il sale. In caso di assunzione preferirli di alta qualità

Le nozioni e i consigli proposti hanno esclusivamente scopo educativo e non possono sostituirsi in alcun caso al parere del medico. Per una dieta completa è necessario rivolgersi ad un nutrizionista che, dopo opportuna visita clinica e strumentale, saprà definire le esigenze della persona interessata e stabilire un piano dietetico personalizzato.