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Biosterine

Biosterine

Un fitocomposto unico nel suo genere

Biosterine® è un fitocomposto con caratteristiche uniche ed innovative, costituito dall’80% di Basilico Santo e dal 20% di Salvia officinale. Oltre a questa particolare composizione, la sua particolarità sta nell’elevata titolazione in Acido rosmarinico, ottenuta attraverso un esclusivo processo di estrazione che permette al tempo stesso di preservare i fitocomplessi di Basilico e della Salvia. Il marchio Biosterine® e il relativo brevetto del processo di estrazione sono di proprietà esclusiva di Prodeco Pharma.

Tulsi: un'erba santa conosciuta fin dall'antichità. 

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Il Tulsi, anche detto Basilico Santo (Ocimum sanctum), è una delle migliori piante che la natura ci offre, fa parte della famiglia della menta Labiatae/Lamiaceae, conosciuta fin dall’antichità per la sue proprietà salutari e preventive. Il Basilico Santo è comunemente coltivato nelle pianure indiane, per la sua crescita ideale richiede una particolare attenzione e calore.

Il nostro Basilico Santo: efficacia e sicurezza

I metodi di coltivazione, raccolto, conservazione e confezionamento servono a portare massimo valore medicinale alle piante. Proprio per questo il nostro Basilico Santo viene coltivato in fattorie che si sviluppano in aree rurali prive di inquinamento ambientale e impiegano metodi di coltivazione biologica che escludono l’uso di erbicidi o pesticidi artificiali e di fertilizzanti chimici di sintesi. Le tecniche impiegate per l’essiccazione delle erbe sono anch’esse molto importanti: una luce solare o calore eccessivi portano alla perdita di olii essenziali ed altre importanti sostanze di valore medicinale. Il nostro Tulsi viene preservato e conservato con grande attenzione allo scopo di mantenerne intatte le virtù salutistiche.

Effetti benefici del Basilico Santo

Numerosissime pubblicazioni di studi scientifici condotti da svariati Laboratori ed Istituti hanno confermato che il Basilico Santo (Tulsi) vanta una lunga serie di effetti benefici per la salute in quanto ha:

  • proprietà antistress
  • adattogene e coadiuvanti della resistenza
  • effetti sul sistema nervoso centrale
  • azione antiossidante
  • attività antimicrobica verso batteri, virus e funghi
  • azione insetticida ed insetto repellente
  • azione antinfiammatoria ed antipiretica
  • azione antiasmatica e salutistica verso l’apparato respiratorio
  • attività immunomodulante
  • attività riducente l’ipertensione arteriosa
  • effetti sul colesterolo
  • azione anticoagulante e antitrombotica
  • azione protettiva e curativa delle ulcere gastriche
  • effetti antiradiazioni
  • effetti benefici nei casi di diabete mellito
  • attività analgesica
  • azione antispasmodica
  • aumentata tolleranza all’anossia
  • attività di prevenzione delle aderenze peritoneali post-operatorie
  • protezione epatica
  • attività vermifuga antifilaria.
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Salvia officinalis: l’erba che “salva”

Salvia officinalis è il nome scientifico con il quale viene indicata la più nota e più popolarmente chiamata Salvia comune. E’ una delle quasi 1000 specie facenti parte al genere Salvia e appartiene alla famiglia delle Labiatae. Le sue foglie vengono raccolte all’inizio della fioritura, che avviene in maggio-giugno e sono indicate sotto forma di infuso, decotto o altri preparati, soprattutto per la loro azione terapeutica astringente, lievemente antisettica, ipoglicemizzante e stomachica.

Effetti benefici della salvia


Nonostante la Salvia sia nota ai più per le sue proprietà aromatiche, e sia ampiamente e comunemente utilizzata per profumare le carni e insaporire i piatti, non bisogna dimenticare che prima di tutto è una pianta ricchissima di componenti con straordinarie proprietà officinali. Limitarsi ad apprezzare le sole qualità aromatiche vorrebbe dire privarsi di un fitocomplesso fonte di principi attivi utili per la nostra salute, in quanto vanta:

  • azione antimicrobica

  • proprietà digestive

  • attività antinfiammatoria

  • azione antidrotica

  • attività ipoglicemizzante

  • antiossidante

attività farmacologica (azione sedativa, ipnotica, analgesica, rilassante la muscolatura scheletrica, di potenziamento della memoria, anticonvulsivante, neuroprotettiva) sul sistema nervoso.

Recenti investigazioni hanno portato ad ampliare ulteriormente la lista delle proprietà terapeutiche della salvia, grazie a studi condotti sull’uomo che hanno evidenziato degli effetti benefici sul morbo d’Alzheimer, la capacità di inibire la sindrome d’astinenza da etanolo e da morfina.

Acido Rosmarinico: la vera forza di molte piante

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L’acido rosmarinico è un composto di natura fenolica, derivante dall’acido caffeico, identificato per la prima volta nel rosmarino (Rosmarinus officinalis), da cui prende il nome. Molto diffuso in natura, è il costituente principale del fitocomplesso delle piante della famiglia delle Labiatae (cui anche il rosmarino appartiene) ove viene sintetizzato quale metabolita a scopo difensivo, con un picco durante il periodo della fioritura.

Innumerevoli studi hanno verificato e confermato che l’azione degli estratti di molte piante appartenenti alla famiglia delle Labiatae è principalmente legata alla presenza di acido rosmarinico nel fitocomplesso.

Effetti benefici del rosmarino

Il notevole e crescente interesse scientifico nei confronti dell’acido rosmarinico ha portato ad indagare e a dimostrare le proprietà e le ampie possibilità di utilizzo di tale sostanza; i numerosissimi studi compiuti hanno avvalorato gli impieghi tradizionali degli estratti di piante, note per l’elevata concentrazione in acido rosmarinico e hanno validato l’inserimento di tale funzionale in prodotti salutistici dai molteplici campi di applicazione. Le proprietà che questo composto può vantare sono:

  • antimicrobiche

  • antinfiammatorie

  • antiallergiche

  • antiossidanti

  • di protezione del sistema nervoso

  • antidepressive e ansiolitiche

  • epatoprotettrici ed epatodepuratrici

  • di protezione renale

  • ipoglicemizzanti

  • foto protettive

  • antitrombotiche

L’importanza del fitocomplesso

L’azione dell’acido rosmarinico risulta non solo più efficace, ma anche più sicura, se utilizzato in armonia con l’insieme di composti naturalmente presenti negli estratti di piante che lo contengono. Quindi, acido rosmarinico sì, ma non isolandolo dal fitocomplesso cui appartiene, al contrario lasciandogli la possibilità di esprimere le sue proprietà in equilibrio armonico e in sinergia con tutti i funzionali della pianta cui appartiene. Impiegare l’acido rosmarinico significa quindi non solo sfruttarne le incredibili proprietà salutistiche ma considerarlo come parte di un insieme armonico e dinamico di sostanze contenute nel fitocomplesso, ricordandosi sempre che gli effetti di una pianta medicinale non sono mai raggiungibili con l’impiego dei singoli principi attivi isolati.

i prodotti Biosterine